Un giardino curato e fiorito è il sogno di tanti! Per far sì che il proprio giardino risulti in ordine, sarà necessario effettuare delle operazioni di pulizia, potatura, messa a dimora di piante e così via durante tutto l’arco dell’anno in modo tale da rispettare il ciclo vitale di ogni specie vegetale presente, garantendone la salute e lo sviluppo.
La cura del verde, oltre a rappresentare, un aiuto e un supporto per lo sviluppo delle piante e per la loro crescita sana e forte, consente anche di dare alla casa un aspetto ordinato fin dall’esterno. In questo modo il tuo giardino potrà dare un caloroso benvenuto ai tuoi ospiti, facendoli sentire fin da subito a loro agio!
In questo articolo, il focus sarà mantenuto su una particolare specie di pianta ornamentale, l’ortensia, comune nei giardini di molti. Scoprirai, in particolare, quali operazioni di cura dovrebbero essere effettuate durante il mese di marzo per far sì che la pianta si sviluppi al meglio e produca quanti più fiori possibile.
Come sono fatte le ortensie?
Le ortensie sono comuni piante ornamentali, impiegate solitamente per abbellire giardini e parchi. Si tratta, dal punto di vista botanico, di una specie a carattere arbustivo appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae. Nonostante sia una specie originaria dell’Asia e dell’America, si è adattata anche al clima dell’areale mediterraneo, ovvero delle nostre zone.
La pianta dell’ortensia spicca solitamente in giardino per la produzione di fiori dal colore blu, tendente al violetto, riuniti in infiorescenze sferiche molto caratteristiche. Inoltre, il perdurare della fioritura per lungo tempo, a partire dalla primavera fino a fine estate, rendono la pianta molto apprezzata da chi vuole un giardino fiorito.
La diversa e caratteristica colorazione delle infiorescenze delle ortensie sembrerebbe dipendere da differenti valori di pH che si possono riscontrare nel terreno: in terreni acidi le ortensie produrrebbero fiori blu o violetti, mentre in terreni con pH alcalino i fiori sarebbero rosati. Il colore bianco, al contrario, non sarebbe influenzato dall’acidità del suolo.
Le caratteristiche dell’ortensia
Oltre ai fiori caratteristici, descritti nel paragrafo precedente, l’ortensia presenta foglie di grandi dimensioni, dalla forma ovale e dal colore verde chiaro. Le dimensioni della pianta sono variabili ma, a seconda delle condizioni del terreno e dal clima del luogo, possono raggiungere anche i due metri di altezza, rendendola portentosa.
Le radici della pianta hanno solitamente sviluppo superficiale per cui è necessario irrigare spesso le ortensie per evitare fenomeni di appassimento o, nel peggiore dei casi, di morte della pianta, soprattutto durante i i periodi estivi. Le ortensie, per questo motivo, gradiscono la penombra e i climi miri e temperati.
Esistono varie tipologie di ortensie di cui la più comune è quella che produce fiori blu tendenti al violetto. Tuttavia, è possibile trovare nei vivai e nei negozi specializzati anche varietà di ortensie con fiori bianchi o rosati. Alcune tipologie di ortensia, inoltre, risultano più resistenti al freddo mentre altre prediligono climi più miti.
Prenditi cura delle tue ortensie a marzo!
Marzo è il mese che dà il benvenuto alla primavera! In termini di giardinaggio, rappresenta un periodo in cui dovrebbero essere fatte delle operazioni specifiche nel proprio giardino, per prendersi cura di alcune delle piante presenti, tra cui figura l’ortensia. Scopriamo cosa fare per prendersi cura delle proprie ortensie a marzo.
Una prima operazione cui sottoporre le ortensie è la potatura. Essa consiste nella rimozione meccanica (impiegando apposite forbici) non solo dei rami più vecchi, secchi o malati ma anche delle infiorescenze ormai seccate. A seconda della varietà di ortensia, è possibile che la potatura debba essere più profonda. In caso di dubbio potrebbe essere utile consultare un vivaista.
Inoltre, una seconda ma fondamentale operazione da fare nel mese di marzo è arricchire il terreno impoverito dall’inverno fornendo alla pianta un fertilizzante apposito (ne esistono sia di chimici sia di organici, come il compost) in grado di fornire alla pianta i nutrienti necessari per la nascita di nuovi germogli.
In conclusione…
In conclusione, le ortensie sono una specie ornamentale molto comune in giardini e parchi. Essa spicca tra le altre piante per la produzione di infiorescenze di grandi dimensioni dai colori blu o violetti, oppure, in altri casi, bianchi o rosati. Come avviene per tutte le tipologie di piante, anche l’ortensia necessita di operazioni di potatura.
Queste dovrebbero essere effettuate nel mese di marzo per eliminare i rami malati o secchi e per asportare le infiorescenze ormai seccate. L’entità della potatura può variare in base alla varietà della pianta. Inoltre, a marzo potrebbe essere utile fornire alla pianta nutrienti essenziali impiegando un fertilizzante apposito, chimico o organico.